Premesso che il pensiero di Grillo non mi appartiene, politicamente parlando, sul concetto di antipolitica mi sto piegando dalle risate..e dalle coliche.
Chi agita lo spauracchio dell’antipolitica (andatevi a vedere le firme di chi utilizza questo termine) contrappone Grillo alla “politica” cioè Berlusconi, Carfagna, Scilipoti…e potete continuare quanto volete…
Forse allora lo dicono in malafede oppure intendevano “antipolitici”.
Ad ogni modo una riflessione andrebbe fatta in relazione al crollo di Craxi che vide poi l’ascesa di Berlusconi. In definitiva quando si crea un vuoto questo viene riempito da chi è più vicino e sicuramente Grillo è più vicino a Berlusconi (allo stile “politico” quantomeno) con la conseguenza che è più facile che chi ha votato fino a ieri per Berlusconi oggi voti Grillo.

ilNichilista

Da queste parti non si sono mai risparmiate le critiche al Movimento 5 Stelle e a Beppe Grillo. E non si ha alcuna intenzione di salire sul carro del vincitore – perché, come era facile intuire, di vincitore si tratta. Semplicemente, qui non piacciono i moralismi. E, soprattutto, non piacciono le parole che non significano nulla. O le analisi smemorate. Come quelle di chi scopre solo oggi che il M5S è il vero Terzo Polo nel Paese – mentre lo è già dalle scorse amministrative (lasciate perdere il dato aggregato, non è statisticamente corretto – e poi il punto sono i risultati individuali, che oggi in Veneto hanno portato al primo sindaco ‘grillino’ e a svariate percentuali in doppia cifra). Molto banalmente, il Movimento sta dilagando nel vuoto di questa politica. In molti sono preoccupati. Io credo che ci sia non soltanto insofferenza, in chi lo vota (non è…

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